Investimenti

Investire nei prestiti alle PMI, come funziona il lending, rischi reali, diversificazione e fiscalità

Sempre più persone cercano alternative ai soliti strumenti. Tra queste c’è il lending a PMI, cioè l’investimento in prestiti a imprese attraverso piattaforme che selezionano i progetti, pubblicano i dettagli del finanziamento e gestiscono i rimborsi.

Tu investi una quota, l’azienda riceve il capitale, ripaga rate e interessi secondo un piano, la piattaforma incassa e ti accredita i flussi. È un modo per finanziare l’economia reale, con rendimenti potenzialmente interessanti, ma anche con rischio di credito che non va sottovalutato.

Che cos’è il lending a PMI in pratica

La piattaforma fa da “ponte” tra investitori e imprese. Ogni progetto ha importo, durata, tasso e soprattutto valutazione del rischio. Alcuni prestiti sono ammortizzati a rate mensili, altri prevedono interessi periodici e rimborso del capitale a scadenza.

In molti casi operano soggetti chiamati loan originator o partner locali, che curano l’istruttoria del credito e, se previsto, forniscono una garanzia di riacquisto entro certi limiti. Importante ricordare che nessuna garanzia azzera il rischio.

Come si genera il rendimento

Il rendimento viene dagli interessi pagati dall’impresa. In assenza di default, a scadenza hai recuperato il capitale più gli interessi, al netto di commissioni della piattaforma. Se l’azienda ritarda o non paga, scattano recupero crediti e garanzie contrattuali dove previste. Nei periodi di ritardo potresti vedere interessi di mora o la sospensione dei flussi, dipende dal contratto.

Rischi da capire bene

Il rischio chiave è il default dell’impresa. Poi ci sono il rischio controparte del loan originator, il rischio piattaforma, il rischio Paese quando finanzi scorciatoie fuori dall’Italia, e il rischio di liquidità se vuoi uscire prima della scadenza e non esiste un mercato secondario efficiente.

Con molti piccoli prestiti la diversificazione attenua, non elimina, gli impatti. Il rendimento promesso non è un rendimento garantito.

Esempio pratico di portafoglio

Supponi di destinare 5.000 € al lending. Invece di puntare su 5 progetti da 1.000 €, scegli 50 progetti da 100 € su più settori, Paesi e durate. Ogni mese ricevi rimborsi e interessi che reinvesti in nuovi prestiti, mantenendo capitale distribuito.

Se uno o due progetti entrano in ritardo, l’impatto sul totale resta gestibile. Se dopo 9-12 mesi vuoi ridurre l’esposizione, smetti di reinvestire i rimborsi e fai defluire gradualmente il portafoglio.

Debitum Investments, come usarla in modo prudente

Se ti interessa una piattaforma dedicata ai prestiti a PMI, Debitum Investments è un caso d’uso concreto. L’impostazione è orientata a progetti business, con schede che mostrano tasso, durata, rating di rischio, originator e garanzie contrattuali quando previste.

Per un uso prudente puoi partire con ticket ridotti, distribuire su più prestiti e originator, controllare documenti e metriche di performance pubblicate dalla piattaforma, attivare il reinvestimento solo dopo qualche mese di familiarità. Ricorda sempre il principio di base, capitale a rischio, rendimenti passati non garantiscono risultati futuri.

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Fiscalità in Italia

Gli interessi percepiti costituiscono redditi di capitale o redditi diversi a seconda dell’inquadramento fiscale della piattaforma e del contratto sottostante. In molti casi operi in regime dichiarativo, quindi ricevi rendiconti e li riporti in dichiarazione.

Se investi tramite soggetti con imposta sostitutiva o ritenuta alla fonte, parte degli adempimenti viene gestita a monte. In ogni caso conviene confrontarsi con chi segue la tua dichiarazione dei redditi per allineare correttamente aliquote e quadri.

Come iniziare senza bruciarti le tappe

Prima di investire è utile preparare tre scelte, obiettivo e durata del capitale che vuoi dedicare, percentuale del tuo patrimonio che sei disposto a mettere a rischio, regole personali di diversificazione e reinvestimento.

  • definisci la quota del patrimonio dedicata al lending, meglio una percentuale che puoi accettare anche in caso di ritardi;
  • imposta un ticket minimo per singolo prestito, così distribuisci su molti progetti;
  • stabilisci quando reinvestire, per esempio solo i rimborsi fino a raggiungere un numero target di posizioni;
  • verifica i report della piattaforma, rating, performance degli originator e condizioni di eventuale mercato secondario;
  • ripeti la verifica ogni trimestre, piccoli aggiustamenti battono i cambi di rotta drastici.

Errori comuni da evitare

Non inseguire solo il tasso più alto, spesso segnala un rischio più elevato. Evita di concentrare tutto su un originator o su un solo Paese. Non investire capitale che potresti dover usare a breve, la liquidità non è garantita. E non dimenticare che recuperi e garanzie richiedono tempo, anche mesi, quindi serve pazienza.

Conclusione

Il lending a PMI può dare un extra rendimento e un legame diretto con l’economia reale, in cambio accetti rischio di credito e liquidità non garantita. Funziona quando costruisci un portafoglio ampio e diversificato, quando reinvesti in modo disciplinato e quando tieni sotto controllo l’esposizione per originator e Paese.

Se parti gradualmente, verifichi i dati e mantieni aspettative realistiche, può diventare una componente interessante del tuo portafoglio diversificato.

Quanto posso aspettarmi di rendere

Dipende da tassi nominali, ritardi effettivi, default e recuperi. Il rendimento “lordo” indicato in piattaforma è solo un riferimento, il netto reale emerge nel tempo con la gestione dei ritardi.

Che differenza c’è tra garanzia di riacquisto e garanzia reale

La garanzia di riacquisto è un impegno contrattuale dell’originator a ricomprarti il prestito in certe condizioni, non è una garanzia statale. Una garanzia reale invece è un bene a copertura del credito, per esempio un pegno o un’ipoteca, con tempi e regole di escussione. In entrambi i casi il rischio resta.

Posso uscire prima della scadenza

Solo se la piattaforma offre un mercato secondario con controparte disposta a comprarti il prestito. Non è assicurato, i prezzi possono includere sconti e i tempi non sono certi.

Lorenzo Baldassarre

Sono un copywriter che collabora con diverse agenzie e siti web, principalmente su tematiche economiche-finanziarie, ma non solo. Easyfinanza.it è un mio progetto, che ho interamente sviluppato su tutti i suoi aspetti: contenuti, immagini, struttura del sito e piano editoriale basato sulla SEO.

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