Glossario finanza

Inflazione: significato, etimologia e possibili effetti

Inflazione è un termine economico molto diffuso, che viene spesso nominato nelle cronache finanziarie, soprattutto nel 2022 che ha raggiunto percentuali anomale in tutto il mondo, in Italia in media si è registrato un +8,1%. Cosa significa però inflazione?

Etimologicamente il termine deriva dal latino inflare, che significa gonfiare. Infatti il significato di inflazione è l’aumento medio generale dei prezzi tra un determinato periodo di tempo e un altro, che provoca di fatto la riduzione del potere d’acquisto. Cosa significa tutto ciò? Lo vediamo subito.

Gli effetti dell’inflazione si verificano direttamente sul potere d’acquisto della moneta che quel Paese adotta. L’effetto principale è quello della svalutazione della moneta. Essa però può essere diversa da Stato a Stato sebbene questi adottino la stessa valuta. È il caso dell’euro, per esempio Italia e Francia possono avere un’inflazione diversa anche se entrambe utilizzano l’euro. Esiste poi chiaramente un tasso di inflazione medio di tutta l’eurozona, ma questo è un altro discorso.

Questo tasso è dato dall’indice dei prezzi al consumo e nel caso in cui questo fosse positivo si ha l’inflazione, in caso di risultato negativo si ha la deflazione. I due termini sono infatti opposti fra loro e si possono calcolare sia a livello generale che su un determinato comparto economico.

Tendenzialmente una maggiore quantità di moneta circolante provoca questo effetto seguendo le leggi di mercato della domanda e dell’offerta. Infatti con la coniazione di nuova moneta (o lo stampo di nuove banconote) aumenta l’offerta di valuta sul mercato.

Esempio di Inflazione

Per comprendere meglio la definizione di inflazione ricorreremo a un esempio molto semplice. Supponiamo che per esempio essa su base annua in Italia sia dell’1%.

Ciò significa che per comprare lo stesso bene o servizio in Italia è necessario utilizzare l’1% di valore in più della moneta, in questo caso l’euro.

Dunque se per esempio un oggetto elettronico in un determinato anno dovesse costare 100€, l’anno successivo lo stesso oggetto costerà 101€. Il tutto senza ovviamente considerare gli altri fattori di mercato, ma valutando solo questo indice economico.

Effetti dell’Inflazione

Dall’esempio oltre a una maggiore comprensione del significato di inflazione possiamo capire come un aumento eccessivo della stessa possa avere effetti devastanti sull’economia. L’incremento dei prezzi può provocare l’erosione del potere d’acquisto e quindi la difficoltà da parte delle famiglie e delle imprese di affrontare le spese quotidiane.

L’incremento dei prezzi non è sempre seguito dall’aumento dei salari, per questa ragione i cittadini avendo un potere d’acquisto inferiore non potranno fare acquisti provocando di fatto la stagflazione. Questo termine deriva dall’unione di inflazione con stagnazione economica.

La stagflazione si verifica quando c’è un aumento dei prezzi, ma allo stesso tempo non c’è crescita economica.

Celebre fu l’inflazione della Germania nel primo dopoguerra, che portò il marco tedesco a un valore bassissimo. La Germania fu costretta a pagare ingenti danni di guerra e furono stampati giorno e notte nuovi marchi causando un’evidente svalutazione della moneta. L’iperinflazione di Weimar costrinse i cittadini tedeschi a pagare per esempio un biglietto del tram o un uovo con una carriola piena di banconote.

La deflazione è al tempo stesso vista come un fenomeno negativo, dato che è indice di scarsità di consumi e quindi di un’economia poco fluida. Attualmente alcune banche centrali, tra cui la BCE, la Fed e la BOJ hanno fissato come parametro ideale per l’indice dei prezzi al consumo il +2% su base annua. Con questa percentuale sembra che ci sia la stabilità dei prezzi e che l’incremento annuale non sia realmente percepito dai consumatori.

Tipi di inflazione

L’inflazione può manifestarsi in diverse forme, tra cui:

  • Inflazione moderata: un aumento lento e prevedibile dei prezzi, generalmente considerato gestibile e talvolta benefico per l’economia.
  • Inflazione galoppante: un rapido incremento dei prezzi, spesso superiore al 10% annuo, che può destabilizzare l’economia e ridurre significativamente il potere d’acquisto.
  • Iperinflazione: un aumento estremamente rapido e fuori controllo dei prezzi, spesso superiore al 50% al mese, che può portare al collasso economico di un Paese.

Cause dell’inflazione

Diversi fattori possono causare l’inflazione, tra cui:

  • Domanda eccessiva: quando la domanda di beni e servizi supera l’offerta disponibile, i prezzi tendono a salire.
  • Aumento dei costi di produzione: l’incremento dei costi delle materie prime o della manodopera può spingere le aziende ad alzare i prezzi dei prodotti finali.
  • Espansione monetaria: l’immissione di una maggiore quantità di moneta nell’economia può diminuire il valore della valuta e aumentare i prezzi.

Inflazione percepita e inflazione misurata

Quello che senti al supermercato non sempre coincide con l’inflazione calcolata dall’Istat. La misura ufficiale usa un paniere medio di beni e servizi e pesa ogni voce secondo quanto spende una famiglia “tipo”. Se consumi in modo diverso (per esempio più carburanti o ristorazione), la tua inflazione personale può essere più alta o più bassa. Infine, spesso notiamo di più i prezzi che aumentano spesso (benzina, caffè) e meno quelli che cambiano di rado (canoni, servizi annuali).

SituazioneCosa osservareMossa utile
Aumenti su pochi beni “visibili”Percepita > misurataUsa la spesa programmata, confronta supermercati
Casa, bollette, trasporti pesano tantoInflazione personale più altaRinegozia contratti, valuta tariffe alternative
Risparmio liquido fermoErosione da inflazioneDiversifica tra scadenze e quota indicizzata
Fase di inflazione in caloPrezzi crescono più lentamenteEvita rincorse, controlla costi fissi e abbonamenti

Come proteggere il potere d’acquisto

Non esiste la soluzione unica, ma alcune mosse semplici aiutano: confrontare prezzi e promozioni, diversificare gli acquisti e, per il risparmio, valutare prodotti che offrono una copertura parziale dal carovita (ad esempio strumenti indicizzati all’inflazione o scadenze scaglionate).

Ricorda che rendimento e rischio vanno a braccetto: l’obiettivo realistico è contenere l’erosione, non azzerarla in ogni fase del ciclo. Se vuoi investire i tuo irisparmi in prodotti diversificati, ma senza avere una gestione attiva, potresti considerare Moneyfarm, dove puoi ottenere un portafoglio diversificato coerente con il tuo profilo rischio.

Trasparenza: alcuni link in questa pagina sono affiliati; potremmo ricevere una commissione, senza costi per te.

Perché l’inflazione ufficiale non “torna” con la mia spesa?

Perché il dato è una media su un paniere con pesi standard. Se il tuo mix di spesa è diverso, la tua inflazione personale cambia.

L’inflazione è sempre negativa per i risparmiatori?

È un vento contro per la liquidità ferma. Ma con diversificazione, scadenze scaglionate e una quota indicizzata, puoi mitigarne l’effetto.

Meglio fermarsi agli aumenti mensili o guardare l’annuo?

Il tendenziale annuo dà il quadro di fondo. Il congiunturale mensile serve per cogliere i giri di boa, ma è più volatile.

Lorenzo Baldassarre

Sono un copywriter che collabora con diverse agenzie e siti web, principalmente su tematiche economiche-finanziarie, ma non solo. Easyfinanza.it è un mio progetto, che ho interamente sviluppato su tutti i suoi aspetti: contenuti, immagini, struttura del sito e piano editoriale basato sulla SEO.

Aggiorna le impostazioni di tracciamento della pubblicità