IBAN discrimination: cos’è, perché è illegale e cosa fare se ti rifiutano l’IBAN
Ti è capitato di sentirti dire “accettiamo solo IBAN italiani”? Se il tuo conto è nell’area SEPA e l’IBAN è valido, quel rifiuto può costituire IBAN discrimination, cioè la pratica di non accettare bonifici SEPA o addebiti diretti SEPA perché l’IBAN è emesso in un altro Stato membro (come per esempio DE, FR, ES…).
È una condotta vietata dal diritto europeo: l’art. 9 del Regolamento (UE) n. 260/2012 impedisce a chi paga e a chi incassa di specificare lo Stato membro in cui deve essere situato il conto, purché sia “raggiungibile” su SEPA.
Il quadro legale
Vediamo il quadro legale in merito all’IBAN discrimination, ossia la discriminazione dell’IBAN.
Che cos’è l’IBAN discrimination? È quando si rifiuta oppure si ostacola un pagamento SEPA (bonifico o addebito diretto) solo perché l’IBAN è di un altro Paese dell’Unione. Lo conferma la Commissione europea nelle sue pagine informative ai consumatori.
Perché è illegale? L’art. 9 del Reg. 260/2012 vieta questa pratica sia al pagatore sia al beneficiario, purché il conto sia raggiungibile su SEPA.
Situazione concreta | È IBAN discrimination? | Perché |
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Un’azienda rifiuta il tuo IBAN DE/FR/ES per domiciliare una bolletta o accreditare lo stipendio | Sì | l’IBAN è SEPA e va trattato come uno nazionale (art. 9 Reg. 260/2012; linee guida Commissione). |
Un form online accetta solo IBAN IT o blocca i prefissi esteri | Sì | è una limitazione tecnica che produce discriminazione vietata. |
La tua banca o istituto di moneta elettronica blocca bonifici verso IBAN SEPA esteri o li rende più complessi | Di regola sì | pratiche o frizioni tecniche controverse; la BCE ha segnalato casi tipici come contrari al Regolamento. |
Pagamento fuori SEPA (valuta/Paese non SEPA) | No | il Reg. 260/2012 riguarda bonifici/addebiti in euro nell’area SEPA. |
Controlli antiriciclaggio (documenti aggiuntivi) | No | i controlli AML sono legittimi se non basati sul Paese dell’IBAN ma sul rischio concreto. |
Il conto del beneficiario non è “raggiungibile” su SEPA | No | l’obbligo vale se il PSP del beneficiario è SEPA-raggiungibile. |
Regolamento UE
Ministero dell’Economia e delle Finanze
Cosa fare se ti rifiutano l’IBAN
Prima prova a risolvere in via bonaria; se non basta, segnala.
- spiega che il rifiuto viola l’art. 9 del Reg. (UE) 260/2012 e che l’IBAN è SEPA raggiungibile; allega screenshot e riferimenti;
- chiedi la correzione del form/procedura (accettazione dell’IBAN estero);
- se non rispondono o negano, presenta un reclamo all’autorità competente del Paese dove hai riscontrato la discriminazione (per l’Italia, vedi sotto);
- in casi transfrontalieri, puoi anche rivolgerti alla rete ECC-Net (Centri europei dei consumatori).
Dove segnalare in Italia
In Italia, la pratica è stata trattata più volte dall’AGCM (Antitrust) come pratica commerciale scorretta per violazione dell’art. 9 del Reg. 260/2012, con procedimenti e sanzioni verso operatori che limitavano IBAN esteri. Banca d’Italia ha chiarito in sede istituzionale che l’AGCM è l’autorità competente su questi casi, puoi raggiungerla tramite questo link.
Se il problema riguarda invece il tuo prestatore di servizi di pagamento (banca o istituto di moneta elettronica) e non un merchant, puoi usare i canali di reclamo interni e, in caso di esito insoddisfacente, l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF).
Sì. In ambito SEPA non è lecito pretendere un IBAN “domestico” se il tuo conto è raggiungibile su SEPA; anche le autorità nazionali (es. Irlanda) chiariscono che il datore non può imporre un IBAN locale. Valgono le stesse regole di principio in tutta l’UE.
Se si tratta di pagamento SEPA in euro e il blocco è dovuto solo al prefisso Paese, sì: è una forma tipica di IBAN discrimination vietata dall’art. 9. Se invece parliamo di pagamenti non SEPA o servizi fuori perimetro, non si applica il Regolamento 260/2012.
Puoi segnalare all’AGCM (Antitrust). Banca d’Italia ha chiarito in sede ufficiale che l’AGCM è l’autorità competente sui casi di IBAN discrimination; l’Antitrust ha già sanzionato operatori che rifiutavano IBAN esteri.