Dynamic Currency Conversion (DCC): cos’è e perché prestare attenzione
Probabilmente in viaggio all’estero ti è capitato di prelevare denaro ed è probabile che lo sportello automatico ti abbia chiesto se vuoi effettuare la Dynamic Currency Conversion (DCC).
In questo articolo vedremo cos’è la Dynamic Currency Conversion e perché non è conveniente accettarla quando prelevi denaro in una valuta estera, ossia in una valuta diversa dall’euro.
Cosa significa Dynamic Currency Conversion (DCC)
La Dynamic Currency Conversion (DCC) è un servizio offerto da alcuni esercenti o bancomat esteri che permette di pagare nella propria valuta d’origine, ad esempio in euro, invece di usare la valuta locale (come dollari, sterline o franchi svizzeri). In apparenza sembra comodo, ma nasconde spesso costi nascosti.
Come funziona davvero la Dynamic Currency Conversion (DCC)?
Quando effettui un pagamento all’estero con la tua carta, può comparire una scelta: “Vuoi pagare in euro o nella valuta locale?”. Se scegli euro, il terminale applicherà un tasso di cambio deciso dal fornitore del servizio, che potrebbe essere meno favorevole rispetto a quello della tua banca o della rete Mastercard/Visa.
In sostanza, accetti una conversione dinamica che è trasparente, ma che può costarti di più.
Pagare in euro o nella valuta locale?
La regola generale è semplice, se la tua carta ha buone commissioni sul tasso di cambio, ti conviene pagare sempre nella valuta locale. Infatti, quando scegli la conversione automatica in euro, rinunci al tasso di cambio della tua banca o dell’istituto che ha emesso la tua carta.
Molte persone, per fretta o mancanza di informazioni, scelgono “euro” pensando di evitare complicazioni. In realtà, che tu accetti o meno la DCC, stai facendo una cosa lecita.
Perché viene proposta la DCC?
Perché è vantaggiosa per l’esercente o il gestore del bancomat. Ogni volta che scegli l’opzione in euro, viene applicata una maggiorazione che genera guadagno per chi propone la conversione. È perfettamente legale, ma potrebbe non convenirti se il gestore della carta dovesse offrire tassi competitivi.
Quando può avere senso accettare la DCC?
Ci sono alcuni casi in cui la DCC può essere utile:
- se conosci con certezza il tasso di cambio della tua carta e sai che la DCC è conveniente;
- se hai una carta che applica commissioni molto alte su operazioni in valuta estera.
In questi casi potresti fare un calcolo matematico e scoprire se la Dynamic Currency Conversion ti conviene o meno.
Se vuoi viaggiare all’estero, in un Paese che non adotta l’euro, potresti valutare l’idea di utilizzare Wise, un conto con carta che ti permette di pagare all’estero a commissioni trasparenti e spesso competitive.
No, puoi sempre scegliere “valuta locale” al momento del pagamento o del prelievo.
No, non sempre. Dipende dal circuito della carta. Il terminale estero decide cosa proporre.
No. Una volta confermata la transazione in euro, la conversione è immediata e non reversibile.