Cos’è un fondo di emergenza e come crearlo da zero
Un imprevisto può capitare a chiunque, come una spesa medica, un guasto all’auto, una bolletta più alta del previsto. E quando non hai nulla da parte, anche una piccola emergenza può mettere in crisi tutto il tuo equilibrio finanziario.
Per questo motivo, costruire un fondo di emergenza è il primo vero passo per sentirsi al sicuro, anche con redditi normali.
In questa guida scoprirai cos’è un fondo d’emergenza, quanto mettere da parte, dove tenerlo e come iniziare anche se hai poco.
Cos’è un fondo di emergenza
È una somma di denaro messa da parte solo per imprevisti reali, non per spese pianificate. Serve per affrontare situazioni urgenti senza dover ricorrere a debiti, prestiti, scoperti di conto o carte di credito revolving.
Per esempio le emergenze reali potrebbero essere le seguenti:
- auto che si rompe;
- spese mediche improvvise;
- elettrodomestico che smette di funzionare;
- perdita temporanea del lavoro;
- problema familiare che richiede un intervento economico immediato.
Quanto serve mettere da parte
Non c’è una quota fissa e valida per tutit, solitamente si parla di 3-6 mesi di stipendio da parte, a seconda di quanto vuoi essere previdente e quanto è stabile il tuo reddito. Se per esempio hai altre forme di reddito, oltre allo stipendio, potrei valutare di mettere da parte meno denaro, altrimenti averne di più può essere un vero paracadute in caso di imprevisti.
Stipendio | Fondo d’emergenza – 3 mesi | Fondo d’emergenza – 6 mesi |
---|---|---|
1.200 | 3.600 | 7.200 |
1.500 | 4.500 | 9.000 |
1.800 | 5.400 | 10.800 |
2.000 | 6.000 | 12.000 |
Dove tenere il fondo emergenze
Puoi tenere questo fondo dove preferisci, anche in un tradizionale salvadanaio, se ami i contanti. Tuttavia, se preferisci soluzioni digitali o comunque non legate ai contanti ecco alcune alternative:
- conto corrente dedicato: soluzione base, ma devi considerare eventuali costi di tenuta del conto, sebbene esistano conti senza canone mensile;
- conto deposito legato al tuo conto corrente: un’alternativa se vuoi tenere il denaro separato e guadagnare qualcosa di interessi, ma anche qui tieni conto di eventuali costi di gestione;
- carte con wallet separati: alcune soluzioni come Hype, permettono di creare “spazi” o “tasche” virtuali per i tuoi obiettivi.
L’importante è che il fondo sia facilmente accessibile, non troppo comodo da spendere, ma soprattutto liquidabile in fretta e senza penali.
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Fondo di emergenza e stabilità mentale
Avere un fondo emergenze non è solo una questione di numeri, ma anche di tranquillità. Sapere che, in caso di problemi, hai una somma pronta ad affrontare l’imprevisto riduce drasticamente l’ansia finanziaria.
Ti permette di prendere decisioni con più lucidità, senza essere costretto a ricorrere a soluzioni impulsive come prestiti veloci o scoperti di conto. È un modo concreto per trasformare l’incertezza in controllo. Anche una cifra modesta può darti la sicurezza mentale di cui hai bisogno per concentrarti su obiettivi più grandi.
Obiettivi dopo il fondo emergenze
Una volta raggiunto il tuo fondo di emergenza, non significa che il lavoro sia finito. Al contrario, è il punto di partenza per costruire una vera strategia finanziaria. A quel punto puoi pensare a un fondo risparmio per obiettivi a medio termine (come un viaggio, una casa o un corso di formazione) oppure iniziare a considerare il mondo degli investimenti.
Avere un cuscinetto ti permette di prendere questi passi con più serenità, senza la paura che un imprevisto possa mandare tutto all’aria. È da lì che si comincia davvero a costruire libertà finanziaria.
Se hai difficoltà di vario tipo puoi consultare un consulente finanziario e studiare una strategia adatta alla tua situazione.
No. Il fondo è solo per situazioni urgenti e non pianificate. Se vuoi risparmiare per una vacanza, potresti pensare di creare un secondo “salvadanaio” con un obiettivo preciso.
Dove preferisci tu, di norma deve essere in uno strumento che non usi costantemente, come il conto corrente ordinario.
Potrebbe essere un’idea, sempre per le emergernze, anche solo un mini fondo. Il rimborso dei debiti, però, deve essere regolare.