Coworking: la condivisione dello spazio di lavoro
Il coworking è un nuovo modo di intendere gli spazi lavorativi. Esso infatti prevede la condivisione dello spazio di lavoro con altre persone non necessariamente della stessa azienda o settore e rientra nella sharing economy. A usufruire del coworking sono tendenzialmente liberi professionisti o lavoratori freelance che altrimenti avrebbero dovuto svolgere la propria attività da casa o avrebbero dovuto affittare un ufficio personale a costi più alti. Inoltre gli uffici condivisi sono ricercati anche dai lavoratori viaggiatori, che devono necessariamente trovare uno spazio provvisorio dove lavorare.
Il coworking si sta diffondendo in modo dirompente anche in Italia, dove venne importato nel 2008. Sono nati molti spazi di coworking a Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze e in tante altre città italiane.
Il vantaggio di questa forma di lavoro è innanzitutto economico, infatti uno spazio di lavoro condiviso costa meno di un ufficio personale, ma non si limita solo questo, avendo esso altre caratteristiche interessanti. Infatti il coworking non deve essere inteso solo come la condivisione degli spazi di lavoro, ma anche come un luogo dove i professionisti possono interagire fra loro creano sinergie e nuove opportunità di business.
Coworking: cosa significa davvero?
Il coworking è uno spazio di lavoro condiviso dove più persone, spesso di aziende diverse, lavorano nello stesso ambiente. Non è solo una scrivania in affitto. Di solito include servizi come wifi, sale riunioni, stampanti e aree comuni.
La differenza rispetto a un ufficio tradizionale è che paghi l’accesso allo spazio e ai servizi con formule più flessibili, per esempio a giornata, a pacchetto o mensili, senza gestire direttamente un contratto di locazione.
| Elemento | Cosa significa | Esito atteso |
|---|---|---|
| Hot desk | posto non assegnato, ti siedi dove trovi | massima flessibilità, meno privacy |
| Postazione dedicata | scrivania “tua” nello spazio condiviso | più stabilità e organizzazione |
| Ufficio privato | stanza chiusa dentro il coworking | più riservatezza, costo più alto |
| Sale riunioni | spazi prenotabili a ore | incontri con clienti senza affittare uffici |
| Servizi inclusi | wifi, pulizie, utenze, spesso caffè e reception | gestione semplificata dei costi |
| Community | eventi e networking tra membri | contatti e collaborazioni più facili |
Cosa cambia sul piano pratico e dei costi
Con il coworking il costo tende a essere più “tutto incluso”, quindi più facile da leggere rispetto a un ufficio con affitto, bollette, pulizie e manutenzione separate. Allo stesso tempo ci sono regole da considerare, per esempio orari, privacy, gestione delle chiamate e disponibilità delle sale.
Se ti serve lavorare con clienti o trattare dati sensibili, diventa importante capire come funziona l’accesso agli spazi, se ci sono stanze chiuse, e quali misure ci sono per la riservatezza.
A chi è dedicato il coworking?
Chi lavora da casa o in smart working in alcuni casi può essere meno produttivo a causa delle classiche distrazioni domestiche o soffre la condizione di isolamento. L’ufficio condiviso può essere quindi una soluzione per quei lavoratori freelance che possono permettersi una piccola spesa e lavorare fuori dalle mura domestiche.
L’ambiente inoltre stimola la produttività, dal momento che all’interno dell’ufficio condiviso ci sono altre persone concentrate sul proprio lavoro, che non deve essere necessariamente lo stesso. Gli uffici condivisi sono infatti aperti a tutti e ad usufruirne ultimamente non sono solo singole persone, ma anche piccole aziende. In questo caso si parla di coworking aziendale.
Per una start-up infatti è economicamente conveniente iniziare la propria attività in un coworking aziendale piuttosto che affittare uno spazio ad uso esclusivo della nuova società.
Costi del coworking
I costi di un coworking variano molto in base alla città e ai servizi. In molte città italiane una postazione giornaliera può aggirarsi intorno ai 15-35 euro più IVA. Per usi più continuativi, una postazione flessibile mensile si trova spesso tra circa 150 e 400 euro al mese più IVA, mentre spazi e servizi aggiuntivi come scrivanie dedicate, uffici privati o sale riunioni comportano costi più elevati. I prezzi effettivi dipendono da servizi inclusi, posizione e durata del contratto.
Evoluzione del coworking nel mondo
Nel mondo, la crescita degli spazi di lavoro condivisi è altrettanto visibile. Secondo un rapporto di Grand View Research, il mercato globale degli spazi di coworking è stato valutato a 14,91 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede che crescerà con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 15,7% dal 2024 al 2030, raggiungendo i 40,47 miliardi di dollari entro il 2030.
Vantaggi e svantaggi nel coworking
Il coworking porta sia vantaggi che svantaggi, come possiamo riassumere nella seguente tabella:
| Aspetto | Vantaggi | Svantaggi |
|---|---|---|
| Flessibilità | Possibilità di scegliere durata e orari di utilizzo. | Può mancare una postazione fissa. |
| Networking | Opportunità di collaborare con altri professionisti. | Rischio di distrazioni e minor privacy. |
| Costi | Più economico di un ufficio tradizionale. | Alcuni spazi possono avere costi elevati per servizi extra. |
| Produttività | Ambiente stimolante, separazione tra casa e lavoro. | Dipende dal tipo di coworking (open space vs ufficio privato). |
Vantaggi del coworking
Ora analizziamo le singole voci. Oltre ai benefici economici e alle opportunità di networking già menzionati, il coworking offre ulteriori vantaggi:
- flessibilità: gli spazi di coworking offrono orari flessibili e la possibilità di adattare l’utilizzo dello spazio alle proprie esigenze, senza i vincoli di un ufficio tradizionale;
- servizi inclusi: molti coworking mettono a disposizione servizi come connessione Wi-Fi ad alta velocità, stampanti, sale riunioni e aree relax, migliorando l’esperienza lavorativa;
- aumento della produttività: lavorare in un ambiente professionale e dinamico può incrementare la motivazione e la produttività, offrendo una chiara separazione tra vita lavorativa e personale.
Svantaggi potenziali del coworking
Nonostante i numerosi vantaggi, è importante considerare anche alcuni potenziali svantaggi del coworking:
- mancanza di privacy: la condivisione dello spazio con altri professionisti può comportare una riduzione della privacy, soprattutto per attività che richiedono riservatezza e sei sei in un open space;
- distrazioni: la presenza di altre persone e le attività correlate possono rappresentare una fonte di distrazione per alcuni individui;
- costi variabili: sebbene generalmente più economici rispetto all’affitto di un ufficio tradizionale, i costi dei coworking possono variare significativamente in base alla posizione e ai servizi offerti.
No, il coworking non è riservato solo a freelance e startup. Sempre più grandi aziende e PMI stanno adottando questa soluzione per offrire maggiore flessibilità ai dipendenti e ridurre i costi degli uffici tradizionali. Inoltre, professionisti come avvocati, consulenti e creativi trovano vantaggioso lavorare in un ambiente condiviso per ampliare la rete di contatti e collaborare con altri esperti del settore.
Il costo di un coworking varia in base alla città, ai servizi offerti e al tipo di postazione scelta. In Italia, il prezzo medio per una postazione fissa in coworking si aggira tra 150€ e 400€ al mese, mentre una postazione flessibile (hot desk) può costare tra 80€ e 250€ al mese. Alcuni spazi offrono anche tariffe giornaliere o ad ore, rendendo il coworking accessibile anche per chi ne ha bisogno occasionalmente.
Gli spazi di coworking offrono generalmente servizi come Wi-Fi ad alta velocità, stampanti, sale riunioni, area relax, cucina condivisa e armadietti personali. Alcuni coworking di fascia alta includono anche eventi di networking, servizi di reception, spazi per eventi e supporto amministrativo. Prima di scegliere uno spazio, è importante verificare quali servizi sono inclusi e quali prevedono costi extra.
